07 December 2023
Non… passano gli Italiani dal S.E.F.
Nella gara di ritorno della finale che si disputerà mercoledì prossimo (11/4) allo Stadio della Pace e dell’Amicizia (SEF), si deciderà a quale squadra verrà assegnato il titolo europeo della Challenge Cup. Il Ravenna si è imposto per tre set a uno nella gara di andata, ma nella seconda partita, in uno SEF gremito, l’Olympiakos avra’ le qualità necessarie per ribaltare la situazione. La gara in Italia è stata equilibrata ed è stata decisa nei dettagli, ma nonostante ciò, con la presenza dinamica dei propri tifosi, l’Olympiakos sembra in grado di riuscire all’impresa e di conquistare il titolo europeo. Per raggiungere questo risultato pero’, deve vincere per 3-0 oppure per 3-1 e accaparrarsi il golden set.
Ha avuto la possibilità per il 0-1 ma il Ravenna è andato in vantaggio
Il primo set si è svolto in perfetto equilibrio, con le due squadre che andavano di pari passo, con il vantaggio che si alternava di continuo. La squadra italiana è andata al primo time out tecnico avanti per 8-6 e al secondo con il minimo scarto (16-15) ma in seguito ha allungato il passo portandosi sul 19-16. A questo punto, Benitez ha chiamato un time out, dopo di chè con un parziale di 3-0 i “biancorossi” sono riusciti a pareggiare sul 19-19 con un doppio muro di Petreas-Drzyzga. Il break “biancorosso” non era finito, ed è arrivato allo 4-0 con un ace da parte di Oivanen per il 19-20. Da li in avanti, le due squadre andavano di pari passo con l’Olympiakos che trasformava il 22-21 in 22-23 dopo un attacco sbagliato da parte di Poglajen. Il Ravenna ha pareggiato sul 23-23 dopo un servizio di Petreas finito fuori ma Rauwerdink ha riportato in vantaggio i suoi sul 23-24 ed il set ball. Il Ravenna ha nuovamente pareggiato con una smorzata di Poglajen (24-24), ha sorpassato con un contrattacco di Buchegger (25-24) ed è arrivato alla conquista del primo set per 26-24 con un ace di Poglajen.
Immediata risposta “biancorossa”!
L’Olympiakos ha mantenuto il controllo assoluto del secondo set, rimanendo in vantaggio per tutta la sua durata. Dal 8-9, i “biancorossi” con un parziale si sono portati sul 9-14 con Aleksiev che superava il triplo muro italiano. Sul +4 (12-16), l’Olympiakos è andato al secondo time out tecnico con un muro da parte di Oivanen, e il distacco è aumentato sul +5 per il 16-21 dopo un errore da parte di Orduna. In seguito, il Ravenna è riuscito ad avvicinarsi sul 20-22 ma un punto di Rauwerdink ha portato l’Olympiakos sul 20-23. Il proseguo del set è stato emozionante con gli italiani che riducevano lo svantaggio al minimo (22-23). Con un block out guadagnato da Aleksiev però, i “biancorossi” sono arrivati al set ball (22-24) e nonostante Diamantini ha diminuito il distacco, l’Olympiakos ha conquistato il set per 25-23 con un muro di Petreas su Gutierrez pareggiando così il conto dei set sul 1-1.
Nuovamente in vantaggio gli italiani
La squadra del Pireo ha iniziato il terzo set con un buon ritmo e si è trovata in vantaggio per 5-2 dopo un attacco di Petreas e in seguito è andata al primo time out tecnico sul +4 (4-8) con Rauwerdink da protagonista. Il Ravenna è riuscito ad avvicinarsi, a pareggiare e passare in vantaggio, prendendo a questo punto il controllo del gioco. Il set e’ andato avanti con , i padroni di casa che hanno aumentato il vantaggio portandosi cosi’ sul 19-15, l’Olympiakos pero’ è riuscito ad avvicinarsi sul 19-17 ma il Ravenna ha mantenuto il vantaggio conquistando il set per 25-20 e andando sul 2-1.
Nei dettagli...
La partenza dell’Olympiakos al quarto set è stata positiva, andando sul 4-1 con un ace di Oivanen, seguito da un primo tempo di Petreas per il 5-2. Il Ravenna ha reagito e dopo aver pareggiato sul 7-7, si è portato in vantaggio con 8- al primo time out tecnico. Le due squadre andavano di pari passo fino al 10-10 ma a questo punto della gara l’Olympiakos con un parziale di 3-0 iniziato con un ace di Rauwerdink, seguito da un muro da parte di Petreas al primo tempo di Georgiev e il mani-fuori guadagnato da Rauwerdink, ha riconquistato il vantaggio portandosi sul 13-10. La squadra del Pireo ha continuato a mantenere il vantaggio fino al secondo time out tecnico (16-14) ma il Ravenna è riuscito a pareggiare (16-16). L’evolversi della gara è stato emozionante con le due squadre vicinissime al punteggio, l’Olympiakos si è portato sul 20-22 ma i padroni di casa hanno pareggiato sul 22-22 e con un ace di Diamantini hanno sorpassato per il 23-22.Con un attacco di Buchegger, gli italiani sono arrivati sul 24-22. In seguito il servizio fuori da parte di Diamantini ha portato il punteggio sul 24-23 ma con un attacco di Buchegger, è arrivato il 3-1 finale.
I set: 3-1 (26-24, 23-25, 25-20, 25-23) in 131’
Interviste
Fernando Munoz ha dichiarato dopo il termine della partita: “Ci aspettavamo un Ravenna agguerrito come in effetti lo è stato, quello che indubbiamente non ci aspettavamo sono stati i tantissimi errori in ricezione, al servizio e nei cambi. Adesso dobbiamo lavorare sul nostro gioco e prepararci al meglio, imparare dai nostri sbagli e portare la sfida di ritorno al golden set. Il nostro pubblico ci aiuterà in questo momento difficile, come hanno fatto i tifosi del Ravenna in Italia. Sono convinto che uno Stadio della Pace e dell’Amicizia gremito, ci darà quella spinta che ci servirà per ribaltare il risultato, sarà per noi l’uomo in più .”
Jeroen Rauwerdink ha dichiarato nel dopopartita: “Nel primo e nel quarto set abbiamo commesso molti errori in punti cruciali. Sarebbe stato molto importante riuscire a pareggiare il conto dei set sul 2-2 ma dopo il 20-22 abbiamo fatto tre errori fondamentali che hanno fatto pendere l’ago della bilancia a favore del Ravenna. A questo punto il nostro pensiero e’ tutto concentrato sulla gara di ritorno. Niente è finito. Con i nostri sostenitori al nostro fianco tutto sarà diverso. Il golden set è un terno al lotto. Facciamo un passo alla volta però... Pensiamo a vincere per 3-0 oppure per 3-1 e poi si vedrà. Il campionato italiano è difficile, e le partite complicate aiutano a reagire al meglio, quando ti trovi a dover rincorrere l’avversario. In Italia, le squadre giocano tante partite di altissimo livello al contrario della Grecia. L’aspetto positivo per noi nella sfida di ritorno sarà ovviamente il nostro pubblico. Con loro al nostro fianco, non commetteremo gli errori commessi quest’oggi. Sicuramente la rivincita che verra’ disputata al Pireo, sara’ un grosso vantaggio per la nostra squadra ”.
Nella gara di ritorno della finale che si disputerà mercoledì prossimo (11/4) allo Stadio della Pace e dell’Amicizia (SEF), si deciderà a quale squadra verrà assegnato il titolo europeo della Challenge Cup. Il Ravenna si è imposto per tre set a uno nella gara di andata, ma nella seconda partita, in uno SEF gremito, l’Olympiakos avra’ le qualità necessarie per ribaltare la situazione. La gara in Italia è stata equilibrata ed è stata decisa nei dettagli, ma nonostante ciò, con la presenza dinamica dei propri tifosi, l’Olympiakos sembra in grado di riuscire all’impresa e di conquistare il titolo europeo. Per raggiungere questo risultato pero’, deve vincere per 3-0 oppure per 3-1 e accaparrarsi il golden set.
Ha avuto la possibilità per il 0-1 ma il Ravenna è andato in vantaggio
Il primo set si è svolto in perfetto equilibrio, con le due squadre che andavano di pari passo, con il vantaggio che si alternava di continuo. La squadra italiana è andata al primo time out tecnico avanti per 8-6 e al secondo con il minimo scarto (16-15) ma in seguito ha allungato il passo portandosi sul 19-16. A questo punto, Benitez ha chiamato un time out, dopo di chè con un parziale di 3-0 i “biancorossi” sono riusciti a pareggiare sul 19-19 con un doppio muro di Petreas-Drzyzga. Il break “biancorosso” non era finito, ed è arrivato allo 4-0 con un ace da parte di Oivanen per il 19-20. Da li in avanti, le due squadre andavano di pari passo con l’Olympiakos che trasformava il 22-21 in 22-23 dopo un attacco sbagliato da parte di Poglajen. Il Ravenna ha pareggiato sul 23-23 dopo un servizio di Petreas finito fuori ma Rauwerdink ha riportato in vantaggio i suoi sul 23-24 ed il set ball. Il Ravenna ha nuovamente pareggiato con una smorzata di Poglajen (24-24), ha sorpassato con un contrattacco di Buchegger (25-24) ed è arrivato alla conquista del primo set per 26-24 con un ace di Poglajen.
Immediata risposta “biancorossa”!
L’Olympiakos ha mantenuto il controllo assoluto del secondo set, rimanendo in vantaggio per tutta la sua durata. Dal 8-9, i “biancorossi” con un parziale si sono portati sul 9-14 con Aleksiev che superava il triplo muro italiano. Sul +4 (12-16), l’Olympiakos è andato al secondo time out tecnico con un muro da parte di Oivanen, e il distacco è aumentato sul +5 per il 16-21 dopo un errore da parte di Orduna. In seguito, il Ravenna è riuscito ad avvicinarsi sul 20-22 ma un punto di Rauwerdink ha portato l’Olympiakos sul 20-23. Il proseguo del set è stato emozionante con gli italiani che riducevano lo svantaggio al minimo (22-23). Con un block out guadagnato da Aleksiev però, i “biancorossi” sono arrivati al set ball (22-24) e nonostante Diamantini ha diminuito il distacco, l’Olympiakos ha conquistato il set per 25-23 con un muro di Petreas su Gutierrez pareggiando così il conto dei set sul 1-1.
Nuovamente in vantaggio gli italiani
La squadra del Pireo ha iniziato il terzo set con un buon ritmo e si è trovata in vantaggio per 5-2 dopo un attacco di Petreas e in seguito è andata al primo time out tecnico sul +4 (4-8) con Rauwerdink da protagonista. Il Ravenna è riuscito ad avvicinarsi, a pareggiare e passare in vantaggio, prendendo a questo punto il controllo del gioco. Il set e’ andato avanti con , i padroni di casa che hanno aumentato il vantaggio portandosi cosi’ sul 19-15, l’Olympiakos pero’ è riuscito ad avvicinarsi sul 19-17 ma il Ravenna ha mantenuto il vantaggio conquistando il set per 25-20 e andando sul 2-1.
Nei dettagli...
La partenza dell’Olympiakos al quarto set è stata positiva, andando sul 4-1 con un ace di Oivanen, seguito da un primo tempo di Petreas per il 5-2. Il Ravenna ha reagito e dopo aver pareggiato sul 7-7, si è portato in vantaggio con 8- al primo time out tecnico. Le due squadre andavano di pari passo fino al 10-10 ma a questo punto della gara l’Olympiakos con un parziale di 3-0 iniziato con un ace di Rauwerdink, seguito da un muro da parte di Petreas al primo tempo di Georgiev e il mani-fuori guadagnato da Rauwerdink, ha riconquistato il vantaggio portandosi sul 13-10. La squadra del Pireo ha continuato a mantenere il vantaggio fino al secondo time out tecnico (16-14) ma il Ravenna è riuscito a pareggiare (16-16). L’evolversi della gara è stato emozionante con le due squadre vicinissime al punteggio, l’Olympiakos si è portato sul 20-22 ma i padroni di casa hanno pareggiato sul 22-22 e con un ace di Diamantini hanno sorpassato per il 23-22.Con un attacco di Buchegger, gli italiani sono arrivati sul 24-22. In seguito il servizio fuori da parte di Diamantini ha portato il punteggio sul 24-23 ma con un attacco di Buchegger, è arrivato il 3-1 finale.
I set: 3-1 (26-24, 23-25, 25-20, 25-23) in 131’
Interviste
Fernando Munoz ha dichiarato dopo il termine della partita: “Ci aspettavamo un Ravenna agguerrito come in effetti lo è stato, quello che indubbiamente non ci aspettavamo sono stati i tantissimi errori in ricezione, al servizio e nei cambi. Adesso dobbiamo lavorare sul nostro gioco e prepararci al meglio, imparare dai nostri sbagli e portare la sfida di ritorno al golden set. Il nostro pubblico ci aiuterà in questo momento difficile, come hanno fatto i tifosi del Ravenna in Italia. Sono convinto che uno Stadio della Pace e dell’Amicizia gremito, ci darà quella spinta che ci servirà per ribaltare il risultato, sarà per noi l’uomo in più .”
Jeroen Rauwerdink ha dichiarato nel dopopartita: “Nel primo e nel quarto set abbiamo commesso molti errori in punti cruciali. Sarebbe stato molto importante riuscire a pareggiare il conto dei set sul 2-2 ma dopo il 20-22 abbiamo fatto tre errori fondamentali che hanno fatto pendere l’ago della bilancia a favore del Ravenna. A questo punto il nostro pensiero e’ tutto concentrato sulla gara di ritorno. Niente è finito. Con i nostri sostenitori al nostro fianco tutto sarà diverso. Il golden set è un terno al lotto. Facciamo un passo alla volta però... Pensiamo a vincere per 3-0 oppure per 3-1 e poi si vedrà. Il campionato italiano è difficile, e le partite complicate aiutano a reagire al meglio, quando ti trovi a dover rincorrere l’avversario. In Italia, le squadre giocano tante partite di altissimo livello al contrario della Grecia. L’aspetto positivo per noi nella sfida di ritorno sarà ovviamente il nostro pubblico. Con loro al nostro fianco, non commetteremo gli errori commessi quest’oggi. Sicuramente la rivincita che verra’ disputata al Pireo, sara’ un grosso vantaggio per la nostra squadra ”.